Real diary (2337)
by lucas dewaele
Life is unmasking an elderly pickpocket in Milano. (Could someone call the Milanese police?)
Lucas Dewaele, dagboek
Over fotografie en leven.
Life is unmasking an elderly pickpocket in Milano. (Could someone call the Milanese police?)
Dus die boeven vermommen zich tegenwoordig als eerbiedwaardige grijsaards! Was je in Galleria Emanuele 2? Goed getroffen foto!
Een wereldbeeld, zonder twijfel. Indien die bijklussende bejaarde zou weten dat hij nu arbeidend figureert op het wereldwijde web, dan krijgt hij ter plekke een beroerte. Een zeer ethisch dilemma, waarmee ik nu alweer geconfronteerd word. Het leven van een Italiaan, post-corona, in de Galleria Vittorio Emanuelle II, het is weer ‘bellissima’…
Cavolo è truccato benissimo: sembra un signore affabile ed elegante. 😢
A volte la realtà è una prevedibile commedia italiana.
Mi manca già l’Italia – e sono appena tornato da Bergamo…
Allora dovresti conoscerla tutta. E non dimenticare di portarti la macchina fotografica. In questo caso utilizzarla per scattare foto, senza fartela fregare, anche se i ladri sono molto scrupolosi e professionali.
Il resto del mondo deve innamorarsi degli italiani 🙂
😊
Ma forse le Fiandre sono abbastanza lontane per rimanere innamorati …
Una canzone dice che la lontananza è come il vento, però lo sguardo è sempre profondo e largo. E innamorarsi non si finisce mai, altrimenti non è vita.😊
‘E l’innamoramento è infinito, altrimenti non è vita.’bUn borseggiatore può smorzare questa infatuazione.
Che vada al diavolo il borseggiatore, anzi in gattabuia. Probabilmente lui con ciò che ruba poi lo smercia e fa i regali a sua moglie, l’amante o alle prostitute. E il cerchio si chiude.
Quindi vedi: tutto è economia.
Che sia economia non c’è dubbio, ma lì c’è la distorsione tra l’intelligenza e la furbizia.
Si, ricordo la foto e il tuo post. Oggi sono stato dal barbiere e a un certo punto ci siamo messi a parlare di Napoli e dei Quartierei Spagnoli che è a ridosso di via Toledo la strada più antica e lunga di Napoli oltre Spaccanapoli. Si chiamano Quartiere Spagnoli perchè furono costruiti a metà del Seicento dagli spagnoli e da allora hanno semre addosso l’annummenata, cioènomea di essere un quartiere malfamato di prostitute, ladri e truffatori. Ma da un po’ di anni Napoli ha saputo riprendersi sia sul piano del patrimonio artistico che su quello cinematografico e anche … calcistico. Tutto questo ha portato anche lavoro e così i Quartieri Spagnoli oltre a due teatri di avanguardia esprimono anche attrattive culinarie col fiorire di trattorie, ristoranti, pizzerie, pab e vinerie. Tutto questo , anche con una presenza costante delle forze dell’ordine e della socialità dei cittadini napoletani una consapevolezza maggiore dei propri talenti di artisti e gente comune. E poi ci sono varie stazioni della nuova metropolitana che sono bellissime e … affollatissime.
Lei è un vero ambasciatore di Napoli. 🙂
Grazie, personalmentesono nato nel centro storico di Napoli e non avevo bisogno di aere uauto perchè lì ci sono: 1la funicolare di Montesanto e di via Toledo che porta al Vomero, le zone bene; 2)la Cumana che arriva a Bagnoli, la Pietra e a Licola, che sono località di mare; 3)la metropolotana vecchia che parte dalla stazion centrale che a sua volta tocca alte zone come Mergellina da cui si accede a piedi a via Caracciolo; $) i bus e i tai di piazza Dante che portano da un lato al Museo Nazionale e dall’altro a piazza del Plebiscito in cui si ammira il Plazzo Reale e sullo sfondo il mare di santa Lucia.