Anche per me è difficile credere che queste immagini siano state scattate così tanto tempo fa. Le vivo come molto recenti. Sono oggetto di uno stupore invertito…
Il passato, la memoria, i ricordi sono il percorso tra le cellule, immagini e visioni. A distanza di tempo le immagini sono visioni più che immagini impresse da uno scatto fotografico … di una macchina munita di occhi speciali.
Proprio la definizione perfetta del valore della fotografia. O del suo peso e della sua importanza. Quindi, sono un furioso oppositore della legislazione GDPR (legge sulla privacy). Il presente e il passato sono fortemente censurati in questo modo; solo coloro che possono dare il permesso vengono pubblicati. Il resto non esiste (più). Il potere della fotografia è fortemente ridotto nel 2021. O fortemente manipolato.
Grazie per le tue analisi acute.
L’eccezionalità di una foto è andare oltre l’inquadratura. Averne timore e paura è davvero aberrante, oltre che stupido. Le tue considerazioni sono più che condivisibile, anzi un vero manifesto d’arte e libertà. Grazie a te per il tuo percorso di sensibilità umana e storica. Stamattina, pensa alla casualità, ho rivisto una foto da bambino, forse avevo dieci anni o nove o otto … be’ mi ha commosso mi ha ridato di me il tempo di quel mio viso, gli occhi, lo sguardo … forse l’invisibilità dei pensieri … piccole cose come sassolini lungo il tragitto.
Domani insegnerò -per la prima volta- all’Accademia di Menen, una piccola città di confine, dove la corruzione è penetrata in ogni angolo della società. Porto con me le tue parole: ‘L’eccezionalità di una foto è andare oltre l’inquadratura’. Queste si riferiscono a molto di più della fotografia.
Un grande onore da parte tua per me è andare dove l’immagine dello scatto vive ancora. Grazie assai. Stamattina pensavo alla mia città e a te: qui avresti un infinità di cose da fissare e far vivere ai margini. Perchè ai margini è la vita. A Spaccanapoli tra le cose da visitare e vedere c’è Il Cristo velato che va al di là del oggetto stesso. A Napoli si venera San Gennaro, (padrone il suo incredibile tesoro) più di quest’opera, più del Cristo velato. Volevo postare delle foto del Cristo velato ma qui non risultano le metto tra poco in un post dedicato proprio a te, Lucas.
Perchè c’è quello che cerchi: c’è la storia; ci sono le chiese zeppe di quadri e santi; ci sono i basoli lavici delle strade; c’è Pompei con i suoi scavi e i calchi di chi fuggiva dall’esplosione del Vesuvio; c’è il mare che spesso fa comunella col cielo azzurro; ci sono i vicoli del centro storico e dei Decumani risalenti sia ai greci che ai romani; c’è la canzone napoletana; c’è la parlata sonora e musicale del “dialetto” napoletano; c’è la pizza a portafoglio e quella fritta; c’è il lungomare di via Caracciolo; ci sono le isole; c’è il Maschio Angioino e Castel dell’Ovo; c’è Sant’Elmo san Martino da cui si vede Napoli e il mare … e c’è ancora tanto e tanto e tanto altro tutto concentratissimo …
L’importante è il tentativo in sè. Ammesso che i fotografi del passato, così come i pittori e gli scultori abbiano prodotto il meglio e insuperabile in assoluto … ciò è rispettabile ma poi mica possiamo vivere sugli allori e di rendita … e poi … ognuno ha il proprio sguardo la propria voce -, anche in fotografia -, e la vita, per cui necessità e bisogna sempre provare e riprovare … perchè è ciò che muove le stelle e l’essere umano.
… Lucas … ormai devi rassegnarti! Tu sei venuto al mondo … per cogliere la vita nella sua essenza … altrimenti Lucas Dewaele non sarebbe nato affatto.😊
Anche questa foto è molto bella. 👍👍👍
Anche per me è difficile credere che queste immagini siano state scattate così tanto tempo fa. Le vivo come molto recenti. Sono oggetto di uno stupore invertito…
Sono di tanto tempo fa? Sono bellissime!
Il passato, la memoria, i ricordi sono il percorso tra le cellule, immagini e visioni. A distanza di tempo le immagini sono visioni più che immagini impresse da uno scatto fotografico … di una macchina munita di occhi speciali.
Proprio la definizione perfetta del valore della fotografia. O del suo peso e della sua importanza. Quindi, sono un furioso oppositore della legislazione GDPR (legge sulla privacy). Il presente e il passato sono fortemente censurati in questo modo; solo coloro che possono dare il permesso vengono pubblicati. Il resto non esiste (più). Il potere della fotografia è fortemente ridotto nel 2021. O fortemente manipolato.
Grazie per le tue analisi acute.
L’eccezionalità di una foto è andare oltre l’inquadratura. Averne timore e paura è davvero aberrante, oltre che stupido. Le tue considerazioni sono più che condivisibile, anzi un vero manifesto d’arte e libertà. Grazie a te per il tuo percorso di sensibilità umana e storica. Stamattina, pensa alla casualità, ho rivisto una foto da bambino, forse avevo dieci anni o nove o otto … be’ mi ha commosso mi ha ridato di me il tempo di quel mio viso, gli occhi, lo sguardo … forse l’invisibilità dei pensieri … piccole cose come sassolini lungo il tragitto.
Domani insegnerò -per la prima volta- all’Accademia di Menen, una piccola città di confine, dove la corruzione è penetrata in ogni angolo della società. Porto con me le tue parole: ‘L’eccezionalità di una foto è andare oltre l’inquadratura’. Queste si riferiscono a molto di più della fotografia.
Un grande onore da parte tua per me è andare dove l’immagine dello scatto vive ancora. Grazie assai. Stamattina pensavo alla mia città e a te: qui avresti un infinità di cose da fissare e far vivere ai margini. Perchè ai margini è la vita. A Spaccanapoli tra le cose da visitare e vedere c’è Il Cristo velato che va al di là del oggetto stesso. A Napoli si venera San Gennaro, (padrone il suo incredibile tesoro) più di quest’opera, più del Cristo velato. Volevo postare delle foto del Cristo velato ma qui non risultano le metto tra poco in un post dedicato proprio a te, Lucas.
Grazie. Non vedo l’ora. Perché non sono nato in Italia…? Mi sento a casa lì, senza sapere perché…
Perchè c’è quello che cerchi: c’è la storia; ci sono le chiese zeppe di quadri e santi; ci sono i basoli lavici delle strade; c’è Pompei con i suoi scavi e i calchi di chi fuggiva dall’esplosione del Vesuvio; c’è il mare che spesso fa comunella col cielo azzurro; ci sono i vicoli del centro storico e dei Decumani risalenti sia ai greci che ai romani; c’è la canzone napoletana; c’è la parlata sonora e musicale del “dialetto” napoletano; c’è la pizza a portafoglio e quella fritta; c’è il lungomare di via Caracciolo; ci sono le isole; c’è il Maschio Angioino e Castel dell’Ovo; c’è Sant’Elmo san Martino da cui si vede Napoli e il mare … e c’è ancora tanto e tanto e tanto altro tutto concentratissimo …
Sei un vero ambasciatore, proprio come Angelo Branduardi che sento in sottofondo….
Branduardi sa la risposta: ‘non è da tutti catturare la vita…’
L’importante è il tentativo in sè. Ammesso che i fotografi del passato, così come i pittori e gli scultori abbiano prodotto il meglio e insuperabile in assoluto … ciò è rispettabile ma poi mica possiamo vivere sugli allori e di rendita … e poi … ognuno ha il proprio sguardo la propria voce -, anche in fotografia -, e la vita, per cui necessità e bisogna sempre provare e riprovare … perchè è ciò che muove le stelle e l’essere umano.
… Lucas … ormai devi rassegnarti! Tu sei venuto al mondo … per cogliere la vita nella sua essenza … altrimenti Lucas Dewaele non sarebbe nato affatto.😊