Se sono studenti di una scuola, “obbligati” a seguire delle lezioni, è quasi normale che ciò che viene offerto loro non venga apprezzato in tutto il suo valore. Il piacere della scoperta e della conoscenza è superato dalla necessità di dover sostenere un test su quello che hanno appreso, per dimostrarne la reale comprensione (almeno in Italia)
Lo stesso in Belgio.
Cerco di convincere gli studenti dell’accademia (una scuola che si frequenta volontariamente) di qualcosa di più del previsto trasferimento di conoscenze. Non è facile; l’ostilità verso le conoscenze che non sono strettamente legate al campo di studio è talvolta grande. Susan Sontag (che non è lei stessa una fotografa) riesce mirabilmente a spiegare (in termini semplici) qual è il nucleo della fotografia.
Questo è il mio compito principale nell’educazione: osare mettere in discussione le zone di comfort individuali, o , come tu lo dici: ampliare i propri orizzonti… (Perché non sono italiano – quella bella lingua, in cui l’olandese impallidisce….)
Buon lavoro, allora, senza mai perdere la fiducia perché quello che si semina nell’animo degli studenti, anche se al momento sembra caduto nel vuoto, prima o poi darà i suoi frutti🤗❣️🤗
Luci e colori o la vita.👏😊
Bellissime foto!
Grazie a Susan Sontag, che mi ha insegnato a guardare …
Quello che dici è stupendo!💙
un giorno ti mostrerò la mia copia di ‘on photography’. Completamente consumato…
Ho anche fatto una serie di lezioni su Susan Sontag, ma purtroppo per gli italiani: in olandese 🙂
Sarebbero state davvero interessanti!!! 🤗🤗🤗
Non per tutti gli studenti. Ma è sempre così.
Se sono studenti di una scuola, “obbligati” a seguire delle lezioni, è quasi normale che ciò che viene offerto loro non venga apprezzato in tutto il suo valore. Il piacere della scoperta e della conoscenza è superato dalla necessità di dover sostenere un test su quello che hanno appreso, per dimostrarne la reale comprensione (almeno in Italia)
Lo stesso in Belgio.
Cerco di convincere gli studenti dell’accademia (una scuola che si frequenta volontariamente) di qualcosa di più del previsto trasferimento di conoscenze. Non è facile; l’ostilità verso le conoscenze che non sono strettamente legate al campo di studio è talvolta grande. Susan Sontag (che non è lei stessa una fotografa) riesce mirabilmente a spiegare (in termini semplici) qual è il nucleo della fotografia.
Hai ragione, a volte ampliare i propri orizzonti è visto come una fatica, per poi magari pentirsene amaramente
Buona giornata 🤗
Questo è il mio compito principale nell’educazione: osare mettere in discussione le zone di comfort individuali, o , come tu lo dici: ampliare i propri orizzonti… (Perché non sono italiano – quella bella lingua, in cui l’olandese impallidisce….)
Buon lavoro, allora, senza mai perdere la fiducia perché quello che si semina nell’animo degli studenti, anche se al momento sembra caduto nel vuoto, prima o poi darà i suoi frutti🤗❣️🤗
Sto già ordinando una statua per me. 🙂