L’anima di per sè è invisibile, ma compare solo per poco, sui volti e negli occhi, nei raggi del sole e nel fiume che bagna le mani e le labbra e fugacemente, com e una visione, scompare.
Forse l’ho sperimentato stasera, mentre insegnavo l’olandese ai bambini rifugiati. Una madre ha detto che avevo un cuore bianco – forse intendeva la mia anima. Lo spero.
Sono certo di ciò che ha detto quella madre. E lì che l’anima si rende visibile e spesso l’anima si commuove e se a volte piange per l’emozione si nasconde perchè l’anima è timida.😂
Ho risposto alla madre: “Faccio quello che devo fare”. Questo dà un senso alla mia vita, mi rende felice. Anche se si tratta di una forma di egocentrismo accettabile. Purtroppo non posso fare altro.
Questo dà un senso alla mia vita, mi rende felice.
Quanto sopra è una porzione di ala dell’anima. E il sorriso trattenuto nelle retrovie del cuore. Il cuore così scemo così accorato. Il cuore e l’anima fanno sempre comunella, anche quando li tiene in ostaggio.
Che bella descrizione – riconosco la sensazione e ora ne sono totalmente sicuro. I miei frequenti incontri con persone in fuga li vivo come anime che si toccano e gioiscono per un momento. Mi rendi felice con il tuo bel linguaggio. Grazie.
Persone in fuga: ecco l’anima vagabonda. Ed è l’unica anima vera, perchè non è un feticcio nè una merce nè in vendita, per quanto invisibile.
Grazie a te per le immagini che posti.👏👏👏😊
No, lei non è mai in ritardo. Aspetta, sempre spostandosi, l’attimo per mostrarsi di nascosto semmai in un vetro appannato e dietro un velo agitato dal vento.
In giro si dice che c’è un treno che non si ferma mai. O il viaggio dell’anima.
Forse il treno non si ferma mai, ma in Belgio è spesso in ritardo. Lo stesso vale per l’anima?
L’anima di per sè è invisibile, ma compare solo per poco, sui volti e negli occhi, nei raggi del sole e nel fiume che bagna le mani e le labbra e fugacemente, com e una visione, scompare.
Forse l’ho sperimentato stasera, mentre insegnavo l’olandese ai bambini rifugiati. Una madre ha detto che avevo un cuore bianco – forse intendeva la mia anima. Lo spero.
Sono certo di ciò che ha detto quella madre. E lì che l’anima si rende visibile e spesso l’anima si commuove e se a volte piange per l’emozione si nasconde perchè l’anima è timida.😂
Ho risposto alla madre: “Faccio quello che devo fare”. Questo dà un senso alla mia vita, mi rende felice. Anche se si tratta di una forma di egocentrismo accettabile. Purtroppo non posso fare altro.
Questo dà un senso alla mia vita, mi rende felice.
Quanto sopra è una porzione di ala dell’anima. E il sorriso trattenuto nelle retrovie del cuore. Il cuore così scemo così accorato. Il cuore e l’anima fanno sempre comunella, anche quando li tiene in ostaggio.
Che bella descrizione – riconosco la sensazione e ora ne sono totalmente sicuro. I miei frequenti incontri con persone in fuga li vivo come anime che si toccano e gioiscono per un momento. Mi rendi felice con il tuo bel linguaggio. Grazie.
Persone in fuga: ecco l’anima vagabonda. Ed è l’unica anima vera, perchè non è un feticcio nè una merce nè in vendita, per quanto invisibile.
Grazie a te per le immagini che posti.👏👏👏😊
P.s. Sottoporrò la tua descrizione dell’anima ad Angelo Branduardi. Verrà presto in Belgio.
Benissimo.😊
No, lei non è mai in ritardo. Aspetta, sempre spostandosi, l’attimo per mostrarsi di nascosto semmai in un vetro appannato e dietro un velo agitato dal vento.