Un ufficio postale è un punto di riferimento e molte vite non lo sono anche se non si mettono in fila che fare la fila è una noia specie se chi si mette a fare il furbo perchè vuole passare avanti.
Lucas, è una buona idea quella della lettera. Può darsi che siamo gli unici a convincerlo di venire a Napoli a mangiarsi una pizza, però quella fritta. E semmai per rompere gli schermi, berci non il marsala all’uovo e la birra che porti tu, ma la vodka, così per venirci incontro incontro a una tavola. Ora però dobbiamo essere bravi a scrivere la lettera. Chill’, cioè quello, Vladimir tene ‘a capa tosta. O semmai ‘o facimmo fesso con qualche stratagemma napulitano(luogo comune sulla furbizia e affabulazione dei napoletani per venire a capo di ogni cosa compreso Vladimir.)
Wonderful image!
THX. Still it remains only a simple diary.
E nella lettera muta il lascito della confessione di un segreto. O altro, forse.
Una lettera al notaio che lo informa che sta diseredando il suo unico figlio e che la sua amica geniale e giovane è molto contenta del denaro.
Però… il figlio è in agguato e ora suo padre deve stare attento, anche perchè l’amica, bellissima e bona e assatanata di denaro, fa il doppio gioco.😊
La vita può essere complicata, se hai soldi e sai ancora la strada per l’ufficio postale.
Un ufficio postale è un punto di riferimento e molte vite non lo sono anche se non si mettono in fila che fare la fila è una noia specie se chi si mette a fare il furbo perchè vuole passare avanti.
Forse dovremmo scrivere a Vladimir una lettera vecchio stile, senza polvere bianca.
Lucas, è una buona idea quella della lettera. Può darsi che siamo gli unici a convincerlo di venire a Napoli a mangiarsi una pizza, però quella fritta. E semmai per rompere gli schermi, berci non il marsala all’uovo e la birra che porti tu, ma la vodka, così per venirci incontro incontro a una tavola. Ora però dobbiamo essere bravi a scrivere la lettera. Chill’, cioè quello, Vladimir tene ‘a capa tosta. O semmai ‘o facimmo fesso con qualche stratagemma napulitano(luogo comune sulla furbizia e affabulazione dei napoletani per venire a capo di ogni cosa compreso Vladimir.)